Sondaggio shock per il Caimano: Pdl al 22,3%

ROMA – Secondo “Dagospia”, gli ultimi sondaggi sfornati da Alessandra Ghisleri (“Euromedia Research”), la sondaggista privata del Cavaliere, costituiscono un vero e proprio incubo per il berlusconismo. I dati non sono stati ovviamente diffusi ma, sempre secondo il sito di Roberto D’Agostino, darebbero il Pdl in caduta libera al 22,3%, con una flessione di più di due punti percentuali rispetto a sole tre settimane fa.

Ad avvantaggiarsi di questo vero e proprio crollo sarebbe la Lega, che conquisterebbe il 13,5%, cioè 5 punti in più rispetto alle elezioni del 2008. Il Pd avrebbe una percentuale vicina al 23%, quindi superiore a quella del partito di Arcore.

Non è la prima volta che i sondaggi danno il centro-sinistra in netto vantaggio sull’accoppiata Pdl-Lega. Quelli stilati da “Ipsos” di Pagnoncelli per “Ballarò”, e aggiornati ogni settimana, forniscono cifre simili, anche se meno disastrose per la destra, ma comunque con la coalizione Pd-Sel-Idv in grado, soprattutto con la legge elettorale attuale, di conquistare la maggioranza dei seggi alla Camera dei deputati (il risultato al Senato sarebbe, invece, più incerto).

D’altronde, il pessimismo dei dati per il magnate di Arcore spiega tutto l’armamentario che sta muovendo per superare lo scoglio della fiducia in Parlamento il 14 dicembre e la sua riluttanza a ricorrere al voto anticipato, cercando in ogni modo di imbarcare l’Udc di Pierferdinando Casini. Allo stesso tempo, spiega l’iperattivismo del Governo negli ultimi giorni, che appare perfino comico, riuscendo a lanciare l’idea di aver approvato un Piano per il Sud con 100 miliardi a disposizione (ma da dove saranno presi tutti questi soldi?), la super-riforma della giustizia, l’attuazione del federalismo, la riforma del fisco. Tutti belle favole che hanno lo scopo di convincere gli italiani che il “governo del fare” è in piena attività. Ma, naturalmente, non è vero.

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