Itinerario noir. Sulle tracce di una serial killer ai tempi della Serenissima

VENEZIA – Si chiama “Jack the Ripper Haunts” ed è il primo tour guidato nei luoghi che furono teatro dei delitti del serial killer più celebre della storia: Jack lo Squartatore. Ad organizzare il percorso turistico, con relativa mappa delle scene del crimine e delle fotografie, è il London Dungeon, una delle massime attrazioni turistiche della città di Londra, una sorta di museo che combina storia, orrore e umorismo.

Dopo tanti anni, la figura del serial killer che fece a brandelli (almeno) 5 prostitute tra il 1888 e il 1889, gode ancora di un misterioso fascino. I percorsi durano circa 2 ore secondo le condizioni del tempo. Le passeggiate del terrore alla ricerca dello squartatore più famoso del mondo partono dall’uscita della stazione di Aldgate East e si svolgono con un percorso tranquillo che attraversa tutte le scene del crimine.

Ma se il “turismo noir” è in crescita, bisogna anche dire che qui in Italia non esiste una guida “ad hoc” specializzata tra le tante nel genere con itinerari dei luoghi di tragedie, vicende di cronaca nera e gialli insoluti. Eppure non tutti sanno che a Firenze esiste il Museo Criminale dei serial killer, un vero viaggio virtuale attraverso la storia del crimine dal Medioevo ad oggi, specializzato sopratutto per conoscere le inquietanti vicende dei più efferati serial killer della storia. A Roma esiste il famoso museo Mucri, Museo Criminologico nato negli anni Settanta da una idea maturata già alla fine dell’Ottocento. Il museo, oltre ad offrire interessanti reperti di antichi strumenti di punizione e di esecuzioni capitali, proporne al visitatore numerosi spunti per comprendere la storia del carcere e della giustizia.
A Torino trova sede il Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”, museo che si colloca all’incrocio di molte branche del sapere, dalla criminologia all’anatomia, con reperti unici come degli orci graffiti da detenuti o pipe ottocentesche prodotte da detenuti.

Ora anche Venezia offrirà una proposta sulla criminologia. A provarci con impegno è  Giromania Viaggi, agenzia turistica di Scorzè specializzata in percorsi di storia. A partire dal 13 marzo con una conferenza che si terrà presso l’agenzia stessa, dal titolo “Sulle tracce di una serial killer ai tempi della Serenissima” si introdurrà un percorso innovativo a Venezia attraverso i luoghi dove si svolse nel 1779 uno dei più efferati crimini ricordato dalle cronache del tempo e presto pubblicato da Helvetia nel saggio “I serial killer di Venezia” autore il ricercatore storico Davide Busato. Mediante lo studio degli atti del processo conservati presso l’Archivio di Stato di Venezia, nel fondo della Quarantia Criminal, si è potuto costruire un itinerario completo con il maggior numero di dettagli. Il turista potrà avvalersi di una mappa con il percorso e si mostreranno le foto riproduzioni delle perizie chirurgiche e delle prove raccolte presenti nei voluminosi tomi degli atti giudiziari.
 Si potranno visitare i luoghi dove fu ritrovato il corpo della vittima e dove fu commesso l’omicidio. In aggiunta Giromania Viaggi ha pensato di organizzare nella stessa giornata, per chi volesse, la visita alle prigioni di Palazzo Ducale, luogo di detenzione degli assassini prima di essere giustiziati nella pubblica piazza di San Marco. Un altro giorno, poi, potrà essere dedicato alla visita del Museo Tibaldo Giancarlo a Trissino, la location preso la quale è custodita una collezione di rari strumenti chirurgici utilizzati nelle autopsie e a sostegno della criminalistica ante litteram. Il tour “Sulle tracce di una serial killer ai tempi della Serenissima” costa 25 euro a persona e dura circa un’ora e mezza. Per maggiori informazioni visitate il sito www.giromaniaviaggi.it

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