Solo web l’enciclopedia Britannica: on line 100 milioni, su carta 1%

CHICAGO – Anche l’Enciclopedia Britannica ‘soccombe’ all’era digitale: 244 anni dopo la sua prima edizione stampata in Scozia, la blasonata enciclopedia rinuncia alla carta e d’ora in poi sara’ esclusivamente in versione digitale e in particolare online.

”E’ un rito di passaggio in questa nuova era”, ha detto al New York Times Jorge Cauz, presidente di Encyclopaedia Britannica Inc. che, a differenza di quanto suggerisce il suo nome, ha base a Chicago, negli Stati Uniti.

Cauz parla di “un rito di passaggio in questa nuova era” che ha messo a loro disposizione “strumenti migliori”. E se i nostalgici possono rimpiangere il profumo della carta o i ricordi della prima ricerca fatta da bambini, la scelta sembra più che logica: gli introiti derivanti dal cartaceo erano irrilevanti e da anni e rappresentavano solo l’un per cento del totale delle vendite, pur con un costo intorno ai mille euro per l’opera.  ”Sapevamo che prima o poi sarebbe successo”, ha dichiarato al Daily Telegraph il presidente Jorge Cauz. ” Wikipedia o Google non c’entrano. Il punto e’ che oggi vendiamo i prodotti digitali a un grande numero di persone”, circa 100 milioni sparse nel mondo.

L’enciclopedia Britannica è stata al centro dell’attenzione dei media internazionali dopo uno studio del settimanale scientifico Nature che aveva rilevato come, in media, i suoi articoli avessero un errore in più rispetto a Wikipedia. È un risultato che ha innescato una lunga discussione. E ha portato alla luce, ad esempio, alcuni limiti dell’analisi: le voci scelte erano in ambito scientifico, un’area dove Wikipedia può contare sull’aiuto di comunità come i ricercatori universitari.  L’enciclopedia aperta al contributo degli utenti ha raggiunto 3,9 milioni di voci nella versione inglese e ha una squadra di 35mila volontari “attivi” sul web: significa che intervengono almeno cinque volte al mese sulle sue pagine. E pianifica l’espansione nelle lingue di minoranze nei paesi in via di sviluppo, meno rappresentate su internet.

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