“In viaggio con i bambini”: un vademecum del ministro Brambilla. Una barzelletta in periodo di crisi

ROMA – Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha presentato oggi a palazzo Chigi il vademecum “In viaggio con i bambini”, con la collaborazione di Gian Vincenzo Zuccotti e Luca Bernardo, direttori del Dipartimento materno-infantile rispettivamente dell’ospedale Luigi Sacco e del Fatebenefratelli di Milano.

Un manuale con diversi ‘consigli’ per godersi le vacanze in compagnia dei più piccoli. Scaricabile anche online dal sito ufficiale del turismo in Italia (italia.it). I dati evidenziano che ogni anno 18 milioni di italiani vanno all’estero per le vacanze, il 10% dei viaggiatori sceglie Paesi tropicali e subtropicali, dove condizioni igienico-sanitarie, abitudini alimentari, clima e stili di vita sono diversi dai nostri. Lo scopo del viaggio nel 70,9% dei casi è il turismo, nel 25,4% visita a parenti e amici, viaggi di lavoro nel 9,5%, ricerca/studio nel 2,8% e motivi religiosi nel 2,3%.

“Sono certa che questo libretto aiuterà i genitori a trovare il giusto equilibrio tra l’esagerata disinvoltura che spinge taluni ad affrontare viaggi avventurosi senza preparazione adeguata e l’apprensione rinunciataria che indurrebbe altri a non varcare mai la porta di casa per timore di chissà quali conseguenze”, ha dichiarato il ministro Brambilla. Il libricino affronta quattro temi di sicuro interesse per quei genitori che viaggiano con prole a seguito: le vaccinazioni necessarie per viaggiare senza problemi nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo; la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio (quelli legati al viaggio stesso e quelli legati all’ambiente che per qualche tempo li ospiterà); il problema di che cosa mettere in valigia; le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa.

Tra i consigli, distribuiti su un documento di 44 pagine, oltre alle normali raccomandazioni: “Prima della partenza è fondamentale verificare che il bambino abbia eseguito tutte le vaccinazioni obbligatorie e consigliate in Italia in base all’età”, figurano anche dei veri e propri rimedi: “In caso di puntura di medusa è buona norma evitare l’applicazione di ghiaccio, soluzioni alcoliche o acqua dolce, mentre si consiglia di sciacquare la zona lesa con acqua salata ed eventualmente applicare garze imbevute di acqua tiepida e aceto al 50%”. Il libro è un ricettario di raccomandazioni su tutte le possibili malattie che potrebbero colpire un cucciolo d’uomo in viaggio coi genitori. Se qualche adulto sconsiderato pensasse di partire senza rischio, da oggi in poi non potrà più farlo. Epatite, malaria, febbre tifoide e tanti altri malanni sono dietro l’angolo pronti a colpire e a fare strage di innocenti. Il vademecum è di sicuro un utile libricino a supporto di chi viaggia ignorando i pericoli per i più piccoli, ma è sconsigliato a chi di suo già soffre di malattie immaginarie e assurde.  Come diceva John Steinbeck: “Il viaggio è come il matrimonio. Il metodo sicuro perché vada male è pensare di poterlo controllare”.

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