Il “gran rifiuto” di Fazio e Saviano a Casini

ROMA – A Pier Ferdinando Casini non è andato giù il rifiuto di Fazio e Saviano alla sua richiesta di andare a mostrarsi nella trasmissione dei record di ascolto, Vieni via con me, a perorare, dice lui, le visioni mistiche dei gruppi talebani del pro-vita.

“Pensavo che per loro non valesse la regola di essere forti con i deboli e deboli con i forti – ha detto, rispondendo alle domande della stampa – hanno dato invece la parola a Maroni, ma non a coloro che chiedono una cosa semplice: inneggiare al diritto alla vita. Vorrei che Fazio e Saviano, ritornassero sulla loro decisione” ha detto concludendo Casini.
Vocabolario Zingarelli: inneggiare: cantare degli inni, adulare, esaltare. Il buon Pier Ferdy vorrebbe andare a cantare degli inni, alla vita. A quale vita si riferisce? Vegetale? Animale? Minerale? Forse vorrebbe cantare il Cantico dei cantici di Francesco d’Assisi, dove si saluta la vita del sole, della luna e della natura?

Casini, come tutti coloro che sventolano l’opaca bandiera della credenza religiosa, a questa “vita”, non aggiungono mai l’aggettivo “umana”. C’è da chiedersi perché.
Loro, i talebani del “pro-vita”, ciechi e sordi ad ogni ad ogni evidenza scientifica, vogliono far passare per scienza il dogma religioso, che appartiene solo ai cattolici, – le altre  confessioni monoteiste, Mussulmana ed Ebraica non la pensano in questo modo –  il quale afferma che la vita per gli esseri umani inizia fin dal concepimento. È la stessa storia della Sindone: nonostante le prove scientifiche abbiano dimostrato che il telo risale al 1100/1200, la Chiesa continua imperterrita ad affermare che sto lenzuolo appartiene all’anno 33 d.C..

Ma se credere a un totem, tutto sommato, non fa male a nessuno, imporre un credo al posto di una certezza scientifica è qualcosa che ha ripercussioni gravi sulla società e soprattutto sulle donne che abortiscono o che hanno abortito, le quali, seguendo questo pseudo ragionamento, sono considerate a tutti gli effetti delle assassine. Casini e i suoi parabolani non vogliono un confronto scientifico, vogliono esaltare, con inni mistici, la loro credenza che ormai si è posta non solo fuori dalla società civile ma non è più congrua in un paese di laici pensanti. Continuare ad affermare che il sole gira intorno alla terra, dopo che l’esperienza scientifica ha dimostrato il contrario, è un delirio pericoloso.

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