Caldo. Arriva Beatrice, la burrasca che scaccia Lucifero. Resta allarme siccità

ROMA – Quest’estate, tra mitologia e storia, se ne sono sprecati di nomi  per enfatizzare gli eventi metereologici.

Ora è la volta di  Beatrice che porterà temporali e abbasserà le temperature al Nord fino a 10 gradi. Ma non illudetevi, a fine mese arriva “Cerbero” l’ennesimo anticiclone africano che farà risalire la colonnina di mercurio. Insomma, dovremo attendere l’arrivo di Poppea prevista verso settembre per rivedere il fresco e le piogge.

Intanto l’talia continua a soffrire per la mancanza d’acqua. L’allarme siccità riguarda soprattutto Lombardia, Triveneto, in alcune zone del sud (in Puglia, Calabria, Sicilia), ma anche in Trentino a Bolzano, nel basso Lazio, in Toscana, in Liguria. E secondo gli esperti neanche l’arrivo di Beatrice e di qualche pioggia nel fine settimana potrà cambiare la situazione. Tra incendi, campi a secco, danni all’agricoltura, conseguente aumento dei prezzi dei prodotti, ogni anno in estate si assiste alla minaccia della mancanza di acqua. L’aumento del consumo di acqua è salito del 5,7% rispetto ad agosto del 2011. I consumi di acqua sono alle stelle: secondo Metropolitiana
Milanese per esempio nella scorsa settimana sono schizzati in su del 12%. In Liguria per esempio alcuni sindaci hanno vietato di innaffiare i fiori e lavare l’auto; qui sono a rischio le coltivazioni di olive e uva. A Capri, per fronteggiare la crisi idrica, il sindaco ha fatto affiggere vicino alle fontanelle pubbliche un avviso in cui invita residenti e turisti ad «un utilizzo dell’acqua attento e parsimonioso». Senza contare che fiumi e laghi sono in sofferenza, con una riduzione della portata d’acqua. Per la Cia-Confederazione italiana agricoltori, lungo il sistema idrico italiano si perde mediamente più di un litro d’acqua su tre (in linea con lo sperpero denunciato da Legambiente di oltre il 30%). Il direttore generale di Federutility, Adolfo Spaziani, mette in evidenza come questo sia dovuto alla «mancanza di investimenti».

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