L’omicidio di Sarah: le nuove ipotesi investigative

TARANTO – Un’ispezione è stata compiuta questa mattina dai carabinieri nell’abitazione, comprese tutte le pertinenze, della famiglia Misseri, in via Deledda, ad Avetrana, in provincia di Taranto. Gli investigatori vogliono approfondire alcune circostanze riguardanti in particolare i giorni successivi al delitto di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto scorso nella cantina-garage, attigua alla casa.

 Alcune chiavi e la corda con cui è stata uccisa Sara. Questi gli elementi che, secondo quanto si apprende, i militari starebbero cercando nell’abitazione di Michele e Sabrina Misseri per riscontrare alcuni dettagli emersi nel corso delle indagini. I militari starebbero cercando un mazzo di chiavi cui avrebbe fatto riferimento la mamma di Sara e che non è stato ancora recuperato. Si starebbe cercando anche la corda che, secondo Michele Misseri, è stata usata per uccidere la ragazza: in una prima versione Misseri aveva detto di averla bruciata, successivamente avrebbe invece dichiarato di averla buttata nella spazzatura.

Ipotesi investigative

Come moto, da alcuni giorni gli investigatori stanno cercando riscontri all’ipotesi che l’omicidio possa essere avvenuto in modo del tutto diverso da quanto prospettato dai vari protagonisti della vicenda. Forse, l’autore potrebbe non essere stato lo zio di Sarah, che proprio nell’ora del misfatto soleva dormire, come avrebbe dichiarato un suo amico. Ora, le indagini si indirizzano sull’ipotesi che la povera quindicenne possa essere stata eliminata in casa e non nel garage come dichiarato da Michele Misseri nella sua confessione.

Il 29 ottobre si farà l’accertamento tecnico sulle impronte del telefonino. Infine si è appreso che Cosima e Valentina hanno visitato Sabrina in carcere. I carabinieri sono tornati nella casa in cui fu uccisa Sarah Scazzi. I carabinieri in borghese si sono recati stamani verso le 10.30 in casa Misseri dove si sono fermati a fare nuovi sopralluoghi e prelievi di tracce. Verso le 12.30 Cosima e Valentina Misseri hanno raggiunto la caserma dei carabinieri ad Avetrana dove, a quanto si appreso, è stato notificato loro un invito a comparire nel pomeriggio in Procura a Taranto. Cosima Misseri era già stata sentita dai magistrati per circa tre ore, sempre in Procura, la sera di lunedì.

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