Finmeccanica. Appalti pilotati. La Procura di Napoli chiude indagini preliminari

NAPOLI  – Gare truccate per favorire aziende del gruppo Finmeccanica. La procura di Napoli ha chiuso le indagini preliminari sull’affare ‘Cen’, il nuovo centro dielaborazione dati della polizia di Stato, finito nel mirino dei magistrati perchè nel ‘vorticè di un presunto giro milionario di mazzette per pilotare gli appalti.

In trentanove hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini e rischiano adesso di finire sotto processo in quanto la Procura è orientata a chiedere per tutti il rinvio a giudizio. L’accusa a vario titolo va dall’associazione a delinquere, alla corruzione, dal falso in atto pubblico, all’abuso d’ufficio e alla turbativa d’asta.

Tra i destinatari dei provvedimenti ci sono l’ex questore di Napoli Oscar Fioriolli, che fu raggiunto da una ordinanza ai domiciliari, l’ex provveditore alle opere pubbliche di Campania e Molise, Mario Mautone, alcuni dirigenti di società del gruppo Finmeccanica, tra cui l’ad di Telespazio, Carlo Gualdaroni, e Lucio Gentile. Ci sono Nicola Izzo, ex vicecapo della polizia e il prefetto Giovanna Iurato. Al centro dell’inchiesta ci sono in particolare cinque appalti da assegnare nell’ambito del Pon per la sicurezza. Quello che più stava a cuore agli indagati, secondo la ricostruzione del giudice per le indagini preliminari che ha emesso il provvedimento agli inizi di gennaio, era quello per la ‘Cittadella della polizià, un insieme di caserme e alloggi che sarebbe dovuto sorgere in via Galileo Ferraris, nell’area un tempo occupata dalla Manifattura tabacchi nella zona orientale di Napoli.

Il progetto, secondo il magistrato era fortemente voluto da Fioriolli, e alla fine non andò in porto anche perchè il questore che gli era subentrato non condivideva l’enorme dispendio di risorse che avrebbe comportato l’opera. Secondo gli inquirenti, il gruppo concentrò allora l’attenzione su altri affari, tra i quali soprattutto la realizzazione della nuova sede del ‘Cen’ a Capodimonte e l’istallazione degli impianti di videosorveglianza in città e in provincia, nonchè i lavori per la sede del commissariato Decumani, nel centro storico di Napoli.

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