Fisco. Nel 2012 in Toscana scoperti 565 evasori totali

FIRENZE – La Guardia di Finanza in Toscana nel 2012 ha scoperto 565 evasori totali e denunciato 759 responsabili di reati e frodi fiscali. Sequestrati beni agli evasori per 92,8 milioni di euro.

È il bilancio della lotta all’evasione del 2012, che i 60 Reparti della Toscana hanno sviluppato lungo una duplice linea di azione: da un lato aggredire le forma di evasione più gravi e difficili da accertare. Dall’altro, concentrare l’attenzione sui fenomeni di evasione più estesi e radicati nel territorio, che destano maggiore allarme ed insofferenza nel contesto della perdurante crisi economica attuale.

Le verifiche fiscali effettuate hanno fatto emergere maggiori ricavi non dichiarati e recuperi di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per complessivi 3 miliardi di euro; Iva dovuta e non versata pari a 365 milioni di euro (+ 41% sul 2011); rettifiche delle basi imponibili dichiarate ai fini Irap per 1 miliardo di euro. Frodi fiscali, evasione internazionale, economia sommersa, sono stati i fenomeni al centro dell’attività delle Fiamme Gialle toscane, per i danni che producono al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, distorcendo la concorrenza tra imprese. Maggiore qualità e concretezza di risultati sono gli obiettivi di fondo perseguiti nel 2012; grazie a questi fattori: sono stati denunciati 759 responsabili di frodi e reati fiscali, per aver utilizzato o emesso fatture false (363  violazioni), per non aver versato l’IVA e le ritenute fiscali (53 casi), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (173 violazioni) o per aver distrutto/occultato la  contabilità (118 casi).

Sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, i ricavi non dichiarati ed i costi indeducibili ammontano a 615 milioni di euro. A finire sotto la lente principalmente l’esterovestizione della sede di società in Lussemburgo e Tunisia per sfuggire al fisco italiano, la detenzione di capitali in Svizzera e nel Liechtenstein senza indicarli nei modelli RW delle dichiarazioni, gli spostamenti di utili a società collegate all’estero mediante operazioni di transfer pricing. Sono inoltre stati scoperti 565 evasori totali che hanno occultato redditi al fisco per oltre 1,4 miliardi di euro. L’attività di contrasto alle ‘Frodi Ivà, ha permesso di individuare 365 milioni di Iva evasa, di cui 59 riconducibili a ‘frodi carosellò, basate su fittizie fatturazioni di operazioni commerciali. Sono stati individuati 712 lavoratori completamente «in nero» e 636 irregolari, impiegati da 320 datori di lavoro. Iirregolare il 26,6% dei 35.863 controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Nei confronti dei soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per grossi casi di evasione perseguibili anche in ambito penale, le Procure della Repubblica hanno ottenuto dai gip provvedimenti di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per complessivi 92,8 milioni di euro (quasi il triplo rispetto ai 31,5 milioni del 2011). Le indagini sui casi più gravi hanno portato all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare (7 a Firenze, 2 a Livorno, 1 ad Arezzo, Pisa e Prato). A livello nazionale, la Guardia di Finanza ha intensificato nel 2012 il piano dei controlli ai fini del contrasto dell’evasione dei canoni di locazione immobiliare. In Toscana 558 gli interventi eseguiti, con l’accertamento di «affitti in nero» riscossi e non dichiarati per oltre 3 milioni di euro. Un altro piano di verifiche ha riguardato gli studi professionali che a seguito di apposite analisi di rischio, presentavano alti profili di potenziali irregolarità. Sono stati 165 gli interventi eseguiti con l’emersione di circa 65 milioni di maggiori redditi imponibili (in media, 392.000 euro per ogni controllo) e 9,7 milioni di IVA.

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