Pasqua. Dolci conservati tra muffe ed escrementi di topo. Sequestri dei Nas

ROMA – Escrementi di topo, ma anche muffe e ragnatele trovati tra 24 tonnellate di ingredienti, calcinacci e prodotti in pessimo stato di conservazione pronti ad essere lavorati e ad essere immessi nella grande distribuzione e alla vendita al dettaglio.

I Carabinieri dei Nas di Salerno hanno messo i sigilli e denunciato il proprietario per frode in commercio, vendita di alimenti con segni mendaci e detenzione di prodotti in cattivo stato di conservazione ed insudiciati il titolare di un azienda dolciaria. Trencento metri quadri di capannone, quello nell’agro nocerino sarnese, completamente sconosciuti alla camera di commercio. Forse per via di una partita Iva con destinata ab origine alle attività dell’elettronica. Tutto posto sotto sequestro. Assieme alle 3 tonnellate di materie prime e prodotti finiti: creme, cacao, biscotti secchi e paste frolle. Ma anche prodotti congelati in strutture poco idonee, con visibili “scottature” da congelamento ed etichettature completamente inventate. Il tutto per un valore di 350 mila euro. Quello nel salernitano non è stato l’unico sequestro in aziende alimentari. Come si apprende dall’Ansa, a Padova, tre tonnellate di latte intero in polvere tedesco scaduto da tre mesi è stato scoperto e sequestrato dai Nas di Padova durante i controlli in un azienda veneta. Il latte sarebbe servito per la produzione di biscotti, distribuiti a supermercati ed esercizi commerciali dell’intero territorio nazionale. Mentre i Nas pugliesi hanno impedito la messa in commercio di 5 tonnellate e mezza di cioccolato, conservato in 220 sacchi tra sporcizia e muffa in un’azienda dell’hinterland leccese. 60 mila euro di merci destinato alla produzione delle tradizionali uova pasquali, e pronte ad essere immesse negli esercizi di Lecce e Brindisi.

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