Arrestato il boss latitante degli “scissionisti” Antonio Domenico Pagano

NAPOLI – Arrestato a Napoli il camorrista latitante Domenico Antonio Pagano, 44 anni, grazie all’operazione condotta dalla squadra mobile della Questura di Napoli diretta dal primo dirigente Vittorio Pisani.

Il boss è stato trovato a Cicciano, un quartiere vicino Nola. Era latitante dall’Aprile 2009 quando fu accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed è annoverato tra gli “scissionisti” del quartiere Scampia.
Per le forze dell’ordine Domenico Antonio Pagano è forse uno dei 100 latitanti più pericolosi in quanto per gli investigatori si tratta del reggente del clan. Un vero e proprio boss latitante il cui arresto è stato preceduto da quello del fratello  Cesare Pagano. Il capo dell’altro ramo degli “scissionisti”, Raffaele Amato, è stato arrestato nella primavera 2010.

Come tutti i latitanti il boss non è stato trovato in un lussuoso appartamento lontano dalla zona partenopea, ma in tranquillo appartamento nel centro di Cicciano, in compagnia di due coniugi incensurati che dovranno rispondere di favoreggiamento. L’unica arma di protezione per il boss latitante era quella di rimanere in casa segregato a causa delle pressioni degli investigatori, come afferma Vittorio Pisani, dirigente della squadra mobile.
Ormai il clan degli scissionisti è stato fortemente colpito grazie ai numerosi arresti che ne hanno disorientato l’organizzazione. Tuttavia bisogna ricordare che il poco che è rimasto degli scissionisti ancora governa lo spaccio nel quartiere più temuto di Napoli. Pagano, padre di due figli estranei all’attività camorristica, dovrà rispondere di traffico internazionale di droga ed associazione per delinquere di stampo camorristico.

Pisani ha affermato però che l’arresto di un capo non altera gli equilibri di un clan resistente come quello degli scissionisti ed ha ipotizzato che dunque il vuoto al vertice dovrebbe essere rimpiazzato presumibilmente da Carmine Amato, nipote dei due boss, Elio e Raffaele Amato latitanti all’estero dal Maggio 2009. Il 2009 infatti è stato un anno storico per il clan degli scissionisti che ha visto 109 arresti. Il clan però conta ancora una cinquantina di affiliati senza contare le persone incensurate che collaborano per lo spaccio.

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