Protesta davanti al MIT contro il corridoio Roma-Latina e la Bretella Cisterna-Valmontone. LE FOTO

ROMA – Dopo l’ennesimo rilancio sul “Decreto fare”, da parte del Ministro Lupi, il movimento Nocorridoio/Nobretella ha rilanciato l’informazione e la partecipazione con numerose assemblee delle comunità locali. Per chiedere il ritiro di quello che i comitati ritengono “l’inutile, devastante e costoso progetto dell’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone”, è scattata oggi la protesta sotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I comitati hanno chiesto un incontro con il Ministro e i Dipartimenti competenti per l’istituzione di un tavolo di confronto nel quale poter illustrare le criticità e le proposte alternative a cui destinare le risorse economiche pubbliche da stornare, ovvero adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina;
ricucire e ottimizzare tutta la rete stradale; rigenerare e potenziare la rete ferroviaria regionale per i pendolari e per le merci, come la Roma-Nettuno, la Roma-Velletri e la Roma-Latina; e infine rilanciare le autostrade del mare.


L’unica azione efficace contro le file interminabili sulla Via Pontina, – fanno sapere i comitati – risiede nella riduzione dei flussi di auto private e tutto ciò si può ottenere, oltre ai sopramenzionati interventi, con la costruzione della metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea.
Tali piccole opere strategiche, tuteleranno l’ambiente (parco di Decima-Malafede, lago di Giulianello, Riserva statale del litorale romano), la vocazione agricola delle innumerevoli aziende anche a coltivazione biologica, la difesa della (qualità) vita dei cittadini con la sicurezza stradale e sociale, contro l’inquinamento acustico e atmosterico. 


FOTO DI GIUSEPPE MATESE

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