Rifiuti. Cupinoro chiude la discarica. Lo spazio si è esaurito

ROMA – «Dal primo febbraio 2014 chiudono i cancelli di Cupinoro, non più in grado di ricevere i rifiuti dei 25 Comuni del bacino per l’esaurimento dello spazio autorizzato.

Il 22 gennaio, infatti, la Bracciano Ambiente ha comunicato a tutti i Comuni, alla Provincia di Roma ed alla Regione Lazio, l’esaurimento delle volumetrie disponibili ad accogliere rifiuti e, al di là delle strumentalizzazioni politiche di chi ha parlato di ricatto per ottenere un ampliamento, i fatti sono chiari: dal momento chel’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) per l’invaso esistente non è stata rinnovata, la chiusura del sito è diventata una scelta obbligata». 

 

«A tale proposito – aggiunge la municipalizzata – va chiarito che la prospettiva delle 20 mila tonnellate di rifiuto trattato che sarebbero dovute arrivare da Roma non si è mai concretizzata e che quindi hanno continuato a conferire solo i Comuni di bacino. A seguito dell’attuale chiusura restano aperte problematiche di diversa natura: l’individuazione di un nuovo sito per il trattamento e il conferimento dei rifiuti che la Regione dovrà indicare ad ognuno dei 25 Comuni del bacino con conseguenti inevitabili aumenti dei costi a carico delle popolazioni; la bonifica ambientale e relative operazioni di controllo e monitoraggio sull’attuale sito; i livelli occupazionali ancora garantibili. Consapevole degli obblighi imposti dalla normativa che non consentono più, in nessun caso, il conferimento in discarica del rifiuto non trattato, l’Amministrazione Comunale di Bracciano, pur essendo sede di discarica e proprietaria della società che la gestisce, sarà la prima a rispettare le regole di salvaguardia del territorio e, a partire da sabato1° febbraio, invierà i propri rifiuti all’impianto che verrà individuato». 

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