Camorra. Speculazioni edilizie, 3 arresti e sequestro beni per 10 milioni

NAPOLI – Carabinieri e Guardia di finanza hanno sequestrato, nel Napoletano, beni per 10 milioni di euro riconducibili a tre affiliati al clan camorristico Polverino. I militari del Nucleo investigativo di Napoli e i finanzieri di Giugliano in Campania hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale partenopeo su richiesta della locale Dda, sottoponendo a sequestro imprese edili, terreni, immobili e rapporti bancari riconducibili a tre personaggi ritenuti affiliati ai Polverino. Clan, attivo nei comuni dell’hinterland a Nord di Napoli, ma anche in altre regioni d’Italia e all’estero, al quale venivano destinati gli utili derivanti dal patrimonio sequestrato.

Nello stesso filone d’indagine, il 24 ottobre 2013, i carabinieri avevano scoperto speculazioni edilizie del clan e sottoposto a sequestro beni mobili e immobili per 28 milioni di euro, arrestando le stesse tre persone per associazione di tipo mafioso, esecuzione di opere edili senza autorizzazione o in maniera difforme da quanto autorizzato e di concorso con pubblico ufficiale in falsità materiale e ideologica in atti pubblici aggravati da finalità mafiose.

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