Hanno ucciso l’Unità. Dal primo agosto sospese le pubblicazioni

ROMA –  Proprio pochi giorni fa Dazebao News aveva intervistato il direttore Luca Landò, che ventilava due ipotesi. Purtoppo nessuna di queste è andata in porto e lo storico quotidiano fondato da Antonio Gramsci che dal primo agosto è costretto a sospendere le pubblicazioni.  “Hanno ucciso l’Unità” si legge nel loro sito.

“I lavoratori sono rimasti soli a difendere una testata storica. Gli azionisti – continua la nota – non hanno trovato l’intesa su diverse ipotesi che avrebbero comunque salvato il giornale. Un fatto di gravità inaudita, che mette a rischio un’ottantina di posti di lavoro in un momento di grave crisi dell’editoria. I lavoratori agiranno in tutte le sedi per difendere i propri diritti. Al tempo stesso, con la rabbia e il dolore che oggi sentiamo, diciamo che questa storia non finisce qui. Avevamo chiesto senso di responsabilità e trasparenza a tutti i soggetti, imprenditoriali e politici. Abbiamo ricevuto irresponsabilità e opacità. Questo lo grideremo con tutta la nostra forza. Oggi è un giorno di lutto per la comunità dell’Unità, per i militanti delle feste, per i nostri lettori, per la democrazia. Noi continueremo a combattere guardandoci anche dal fuoco amico”. 

”La notizia che non avremmo voluto ricevere e’ purtroppo arrivata: l’Unita’ dal primo agosto sospende le pubblicazioni e tutti i lavoratori – giornalisti, amministrativi e poligrafici – saranno posti in Cassa integrazione a zero ore. I collaboratori perderanno il lavoro. Una svolta drammatica, purtroppo temuta e quasi annunciata in questi mesi di continui rinvii e di rimpallo di responsabilita’ tra azienda e politica. Ora tutti gli sforzi debbono essere posti nello sforzo per tentare il ritorno in edicola e per salvaguardare i diritti dei lavoratori dipendenti, che da tre mesi non ricevono gli stipendi, e dei collaboratori”. Lo ha dichiarato il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi, aggiungendo che ”il Sindacato nazionale dei giornalisti, assieme alle Associazioni regionali, esprime solidarieta’ a tutti i lavoratori del giornale e conferma che intende affiancare i colleghi de l’Unita’ nelle azioni che si renderanno necessarie per tutelarne i diritti”.  

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