Abuso di potere a Napoli. Sequestra e picchia immigrato, indagato vigile urbano

NAPOLI – Grave episodio a Napoli, dove un agente della polizia municipale di Napoli è stato indagato ed è destinatario di una misura cautelare interdittiva emessa dal gip partenopeo, con l’accusa di violenza privata aggravata da abuso di potere, lesioni aggravate, falso ideologico e calunnia.

I fatti

P.E. era addetto al controllo del traffico in piazza Garibaldi quando, all’incrocio con via Torino, ha fermato A.N., un cittadino nigeriano contestandogli il mancato rispetto dell’ordine di fermarsi ai pedoni. Secondo l’accusa, abusando  dei propri poteri, ha poi caricato con violenza l’immigrato a bordo di un’auto di servizio e lo ha accompagnato presso l’ufficio della Polizia municipale per l’identificazione. Nonostante il nigeriano collaborasse e indicasse il luogo dove trovare i documenti e il permesso di soggiorno che non aveva con sé, il vigile urbano lo avrebbe spintonato e preso a calci all’anca e al volto tenendolo “prigioniero” dalle 11.30 alle 16.30 circa, con il pretesto di doverlo fotoseganlare. A quel punto A.N. è riuscito a fuggire trovando riparto presso gli uffici della polizia di Stato che ha così attivato le indagini. P.E. per giustificare il fermo aveva anche redatto un falso verbale nel quale denunciava che il nigeriano si era rifiutato di esibire i documenti, in violazione delle disposizioni previste dalla legislazione in materia di immigrazione.

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