Rifugiati. Nel 2014 oltre 64 mila domande in Italia, +143%

ROMA – Le gravi crisi umanitarie in corso, prima fra tutte quella in Siria, hanno fatto crescere il numero delle persone che cercano protezione in Europa. Le domande presentate in Italia sono state 64 mila 886 con un aumento del 143% rispetto all’anno precedente.

Lo sottolinea il rapporto annuale 2015 dell’associazione Centro Astalli del servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia. Tra le nazionalità maggiormente rappresentate, spiega il rapporto, non compaiono né la Siria né l’Eritrea, che pure sono i primi due paesi di origine dei 170 mila 757 migranti arrivati in Italia via mare (rispettivamente 39 mila 651 e 33 mila 559 persone).    Anche nel 2014 dunque, rileva il rapporto, “molti migranti forzati non si sono fermati in Italia, ma hanno proseguito il loro viaggio verso i paesi del nord Europa”. Una parte rilevante delle persone che si sono rivolte all’ambulatorio inoltre, erano rifugiati “in transito”, che si fermano solo poche settimane a Roma vivendo in strutture di accoglienza temporanea o in ripari di fortuna presso le stazioni ferroviarie. Il totale dei pasti distribuiti dalla mensa nel 2014 (91 mila 550) è rimasto sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2013, con una media giornaliera di pasti offerti tra le 300 e le 350 unità. La nazionalità maggiormente rappresentata è di gran lunga il Mali con un trend in costante crescita già dal 2013 e che negli ultimi mesi del 2014 ha superato il 30% degli utenti complessivi. 

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