Mafia Capitale: tribunale sospende termini custodia cautelare per i 39 imputati

ROMA – Saranno prorogati i termini di custodia cutelare per gli imputati di Mafia Capitale.

Lo hanno deciso i giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma accogliendo una richiesta avanzata giorni fa dalla Procura che sollecitava il prolungamento della carcerazione preventiva di altri due anni sia per chi deve rispondere di associazione mafiosa che dei reati fine (la corruzione ‘in primis’). Il provvedimento di sospensione dei termini, letto questa mattina nell’aula bunker di Rebibbia dal presidente Rosanna Ianniello, fa riferimento, infatti, a chi e’ detenuto in carcere e a chi si trova agli arresti domiciliari e vale “per tutto il periodo necessario per il dibattimento e per la sentenza”. I termini, a questo punto, scadono per tutti nel maggio del 2019, giusto in tempo per scontare una eventuale condanna. Il collegio ha respinto le argomentazioni delle difese che, sollevando anche una questione di costituzionalita’, ritenevano che quella della Procura fosse un abuso e una evidente forzatura e determinasse una disparita’ di trattamento fra quanti hanno gia’ visto decadere la misura (e hanno potuto lasciare il carcere) e gli altri. La Procura, volendo evitare i rischi di una sentenza che potrebbe essere pronunciata con gli imputati gia’ in stato di liberta’, aveva auspicato il congelamento dei termini, alla luce della complessita’ dibattimentale, della gravita’ delle accuse e del numero degli imputati (39) sotto processo.

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