A giorni la scarcerazione per il consulente della famiglia Regeni

IL CAIRO – Il capo della Commissione egiziana per i diritti e le liberta’ (Ecrf), ong che si occupa di sparizioni forzate in Egitto e che fornisce servizi di consulenza legale alla famiglia di Giulio Regeni, Ahmed Abudllah, sara’ presto scarcerato.

La Corte di Tagamu ha ordinato il rilascio suo e di altri quattro attivisti. La scarcerazione non prevede il pagamento di cauzioni. La decisione di oggi e’ definitiva e non ci sara’ alcun ricorso da parte dell’accusa. Abdullah attende di essere liberato entro pochi giorni dopo le procedure richieste dalle autorita’ locali. Il 5 settembre scorso la Corte penale di Cairo Est aveva accolto il ricorso contro la scarcerazione dell’attivista. Il tribunale aveva ordinato inoltre che Abdullah e gli altri  quattro attivisti arrestati con lui rimanessero altri 45 giorni sotto custodia cautelare. Il 3 settembre il tribunale di Cairo Est aveva disposto il rilascio su cauzione di Abdullah per una cifra di poco piu’ di mille dollari (10 mila sterline egiziane).

La procura del Cairo aveva pero’ fatto appello contro il rilascio dei cinque attivisti ed oggi era prevista l’udienza sul ricorso. Gli avvocati degli attivisti avevano ventilato la possibilita’ di una conferma della custodia cautelare perche’ a uno degli imputati, Mahmoud Hesham, e’ stato impedito di prendere parte all’udienza del 5 settembre, nonche’ per la presenza del giudice Salah Mahjob, considerato molto severo. Abdullah era stato arrestato nell’ambito delle proteste contro l’accordo di demarcazione marittima firmato all’inizio di aprile dal presidente Abdel Fatah al Sisi con l’Arabia Saudita e che prevedeva la cessione delle due isole Tiran e Sanafir sul Mar Rosso a Riad.  

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