L’adesca su Facebook e po la sequestra per tre giorni da incubo

CASERTA – Adescata su Facebook con il miraggio di un posto di lavoro e tenuta sotto sequestro per tre giorni tra botte e tentativi di stupro.

E’ la vicenda da incubo vissuta da una 53enne romena, liberata dai Carabinieri della Stazione di Maddaloni (Caserta), intervenuti nel corso della notte a casa del suo aguzzino, il 46enne romeno Alexe Curut, arrestato in flagranza per sequestro di persona, lesioni personali e tentata violenza sessuale. Ad allertare il 112 era stata un’amica della vittima. Quando sono giunti sul posto, un appartamento ubicato al piano terra dello stabile, i militari hanno udito le urla disperate di una donna e hanno fatto irruzione. Forzata la porta d’ingresso chiusa con un lucchetto, hanno trovato la donna in forte stato di agitazione e con evidenti   segni di violenza sul corpo. Poco dopo è giunto sul posto, a bordo di una bici, Curut, subito indicato dalla vittima come suo aggressore e carceriere. Il romeno ha cercato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato e arrestato.  

 La cinquantaquattrenne romena ha spiegato di essere rinchiusa in quel luogo da circa tre giorni. Come accertato dai Carabinieri, infatti, la donna, residente a Venafro (Isernia), era stata adescata su Facebook dal 46enne che le aveva promesso un posto di lavoro, convincendola a trasferirsi da lui. Appena si sono incontrati, però, Curut l’ha aggredita e rinchiusa nella sua abitazione, lasciandola senza cibo, picchiandola ripetutamente, minacciandola con un coltello da cucina e legandola con una cintura, oltre ad aver anche tentato in varie occasioni di abusare sessualmente di lei. A seguito della perquisizione domiciliare i militari hanno trovato il coltello utilizzato dall’uomo. Alla vittima, visitata dai sanitari del servizio 118 intervenuti sul posto, sono state riscontrate lesioni guaribili in 20 giorni. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. 

Condividi sui social

Articoli correlati