Metalmeccanici: il 21 sciopero, basta morti sul lavoro

ROMA – Sciopero nazionale di un’ora dei metalmeccanici, mercoledi’ 21 settembre, per dire “basta” alle morti sul lavoro.

E’ quello indetto da Fim, Fiom e Uilm dopo le ultime tre tragedie di questi giorni, dal morto di Piacenza a quello avvenuto ieri all’Ilva di Taranto e all’Atac romana. Si tratta, dicono i segretari Marco Bentivogli, Maurizio Landini e Rocco Palombella in una nota congiunta, di una situazione “drammatica” e di un dato, quello di “500 lavoratori morti mentre lavoravano” da inizio anno che e’ “inaccettabile”. 

“Quanto accaduto in questa triste giornata a Taranto sottolinea che la questione dell’Ilva è una priorità che non può più essere rimandata. Servono interventi, urgenti e necessari, che mettano in sicurezza l’intero complesso industriale: non possiamo più lasciare che la salute dei nostri lavoratori e dei nostri cittadini resti in balìa delle attuali incertezze” Così Andrea Cozzolino, europarlamentare del Partito Democratico. “È inaccettabile che nel complesso dell’Ilva abbiamo perso la vita due lavoratori in poche ore – ha continuato Cozzolino – Sono sicuro che la magistratura farà quanto prima luce su quanto accaduto oggi a Taranto. Intanto, però, le istituzioni devono compiere quanto in loro potere. È, per questo, necessario garantire che gli interventi di bonifica ambientale viaggino di pari passo con quelli finalizzati alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro”. L’europarlamentare ha annunciato poi la visita della delegazione europea allo stabilimento dell’Ilva a Taranto “Nelle prossime settimane sarò all’Ilva insieme ad una delegazione del parlamento europeo – ha concluso Cozzolino – Con i colleghi visiteremo lo stabilimento e valuteremo le condizioni in cui versa affinché anche dall’Ue vengano fornite indicazioni utili per il rilancio del sito”.

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