Libia. Rapiti due italiani

ROMA – La Farnesina ha confermato il rapimento di due italiani in Libia. Il ministero è informato di questa vicenda e fin da questa mattina – quando ne ha avuto notizia – sta seguendo gli sviluppi insieme alle altre articolazioni dello Stato.

La Farnesina sta lavorando con il massimo riserbo tenuto conto della delicatezza della situazione. Secondo quanto si apprende, i rapiti sono tre lavoratori, due italiani e un italo-canadese, che lavorano per conto di una società italiana di manutenzione dell’aeroporto di Ghat, la Conicos di Mondovì. Secondo quanto riporta il sito Libya Herald, al momento non è ancora chiara l’identità del gruppo che ha eseguito il sequestro nè la località in cui sarebbero stati portati i tre operai. Finora non è arrivata alcuna rivendicazione.Gli operai rapiti nell’area di Ghat, in Libia, sarebbero stati sequestrati dopo che l’auto sulla quale viaggiavano era stato bloccata da uomini armati non identificati. I due italiani e il canadese erano in viaggio verso la loro sede situata a Bir Tahala, a nord del centro abitato di Ghat, nella provincia meridionale del Fezzan. Lo riferisce il sito “Libya Akhbar”. Secondo le prime indiscrezioni insieme a due cittadini italiani e al canadese sarebbe stato sequestrato anche l’autista residente nella citta’ Ghat. 

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