Italiani rapiti. Colonnello libico: “E’ opera di Al qaida”

TRIPOLI – ”I due italiani rapiti nel sud-ovest della Libia sono stati sequestrati da una banda criminale e dietro c’e’ l’impronta di al Qaida”.

Lo ha affermato il colonnello Ahmed al Mismari, portavoce delle Forze armate  libiche legate a Khalifa Haftar, il generale di Tobruk, secondo quanto scrive il portale Alwasat. Una squadra di investigatori italiani è giunta oggi in Libia per “aiutare” le forze di sicurezza locali nelle indagini sul rapimento di due italiani ed un canadese avvenuto la mattina di lunedì scorso a Ghat, località della provincia di fezzan nei pressi del confine con l’Algeria. A riferirlo sono media libici. Secondo quanto scrive in un tweet, l’agenzia DardanelNews, “un team di sicurezza italiano è arrivato a Ghat per aiutare gli apparati di sicurezza della città nelle operazioni di ricerca di 3 rapiti, due italiani ed un canadese”. Bruno Cacace e Danilo Calonego, due tecnici della Conicos, azienda italiana che opera nel Paese Nordafricano, sono stati rapiti tre giorni fa.  

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