L’infermiera rumena aggredita a Roma ora rischia la vita

ROMA – La situazione clinica di Maricica Hahaianu, l’infermiera rumena abbattuta da un pugno sferratole da Alessio Burtone, alla stazione di Anagnina della metropolitana venerdì scorso.

I medici che hanno in cura la donna, infatti, hanno riscontrato nelle ultime ore una lesione tronco-encefalica che non era emerso in precedenza e che ora mette in serio rischio la vita della povera donna. Già ieri, i sanitari avevano ipotizzato che la paziente potesse aver subito danni irreversibili dal trauma subito; oggi parlano senza mezzi termini di “condizioni molto gravi”.
Martedì pomeriggio, dopo un intervento chirurgico effettuato per far assorbire l’edema provocato dal trauma cranico, Maricica Hahaianu era uscita dal coma farmacologico ma non ha mai ripreso conoscenza.
Continuano ovviamente le polemiche sul drammatico fatto di cronaca. La famiglia di Alessio Burtone sottolinea lo stato di abbattimento del giovane, che ora spera di non aver arrecato un danno irreparabile all’infermiera rumena. Ma la replica dell’avvocato di quest’ultima è molto dura: “Troppo facile, troppo comodo chiedere scusa adesso, di queste scuse possiamo solo prenderne atto”, dicono intanto i familiari della donna. A riferirlo è l’avvocato Alessandro Di Giovanni puntualizzando che “al momento al marito della donna non è giunta alcuna lettera di scuse. Guardando il video appare chiaro che il giovane sferri un colpo mancino al volto, con una tecnica quasi da boxeur. La donna, colpita al mento, ha perso subito i sensi ed è crollata a terra a corpo morto”.
In effetti, le scene riprese dalla telecamera di sicurezza della stazione Anagnina mostrano come il giovane romano abbia sferrato un pugno molto forte, con la mano sinistra, a Maricica Hahaianu, che cade istantaneamente a terra come un corpo morto. La giovane infermiera ha perso i sensi, mentre Alessio Burtone si disinteressava completamente degli effetti nefasti del suo gesto irresponsabile, preoccupandosi di raccogliere la roba cadutagli dalla borsa. Il giovane non è nuovo a vicende di questo tipo, essendo indagato per il reato di percosse presso il giudice di pace, anche se il suo avvocato ha fino ad ora sottovalutato questo precedente, asserendo che, quella precedente, “è una vicenda che non può esser considerata un precedente, un qualcosa che indichi il normale comportamento del mio assistito”. Ma, intanto, una donna di 32 anni giace in un letto di ospedale fra la vita e la morte.

Il video dell’aggressione

https://www.youtube.com/watch?v=f9GZqwxPAhg

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