Manichini Roma appesi, gli ultra’ della Lazio rivendicano

ROMA – Alla fine via facebook e’ arrivata una sorta di rivendicazione: gli Irriducibili della Curva Nord Lazio, mettono la parola ‘fine’ sulla vicenda dei Manichini trovati impiccati stanotte al Colosseo, vestiti con le maglie di alcuni giocatori della Roma, attribuendosi la paternita’ del gesto e sostenendo che si e’ trattato di una goliardata.

A distanza di quasi sette giorni, il derby fra Roma e Lazio continua quindi, non piu’ sul campo ma a suon di sfottimenti. Dopo le sagome e le bare con i lumini disegnate sul Piazzale Dino Viola a Trigoria, sede dalla As Roma, si e’ passati ad un altro genere di sfotto’, valutato forse un po’ piu’ pesante del solito, al punto da interessare la magistratura. Con un blitz, stanotte sono stati appesi come impiccati, davanti al Colosseo, sul cavalcavia di via degli Annibaldi, alcuni Manichini vestiti con le maglie dei giocatori della Roma De Rossi, Salah e Nainngolan. Il tutto accompagnato da uno striscione con su scritto: “Un consiglio senza offesa…dormite con la luce accesa”. Una frase che si presterebbe a mille interpretazioni ma che, se ricondotta in ambito goliardico, altro non sarebbe che una risposta dei tifosi laziali ad un altro striscione apparso in curva Sud, cuore del tifo romanista, durante il derby perso dai giallorossi. 

Ma gli inquirenti non la pensano cosi’ ed hanno iniziato ad indagare. L’ipotesi su cui lavora ora la Procura che esamina le informazioni della Digos e’ quella di “minacce aggravate”. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale nelle prossime ore aprira’ un procedimento ipotizzando questo reato. Il blitz di stanotte e’ stato filmato e dalle immagini in mano agli investigatori, sembrerebbe proprio che gli autori del gesto siano stati alcuni tifosi laziali. L’episodio e’ stato subito condannato dai politici, sindaco Raggi in prima fila che ha parlato di “una cosa gravissima e inaccettabile. Noi confidiamo che la magistratura possa quanto prima fare luce su questo episodio vergognoso – ha detto – Chiaramente da parte nostra, solidarieta’ a tutte le persone minacciate”. E anche l’assessore allo sport Daniele Frongia parla di “atto vergognoso e grave offesa ai valori dello sport”. La As Roma, al momento non fara’ alcuna mossa e aspetta “i risultati delle indagini”.

Stessa linea anche per la Lazio che giudica “il gesto una bravata che non si puo’ giustificare” e come la Roma, attende di saperne di piu’ “prima di assumere posizioni. La magistratura ha aperto un’inchiesta e capiremo la portata dell’episodio”. E la societa’ sottolinea che la Roma ha “fatto bene a distendere subito il clima assumendo una posizione responsabile di attesa. E’ nell’interesse di tutti mantenere il clima piu’ disteso possibile”. Ma poi, la nota degli ultras: “Gli Irriducibili della Curva Nord Lazio – si legge – rivendicano la natura dello striscione apparso questa notte e chiariscono che il tutto va circoscritto nel sano sfotto’ che genera il derby capitolino. Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma – spiegano – le bambole gonfiabili rappresentano una metafora che vuole rimarcare lo stato depressivo in cui versano i tifosi e i giocatori dell’altra sponda del Tevere. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l’avversario calcistico di sempre”. 

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