Siccità. Tanti incendi pochi vigili del fuoco. La denuncia della Conapo

ROMA  – ”La straordinaria siccità porta con se anche uno straordinario rischio incendi che non può essere affrontato con l’improvvisazione e con mezzi e uomini ordinari.

Sembra invece di essere di fronte a una mancata pianificazione a cui si aggiungono le difficoltà derivanti dal fatto che eravamo in carenza di 3 mila vigili del fuoco in campo nazionale già prima che ci affidassero i compiti antincendi che erano del soppresso corpo forestale e ora, con questo pericoloso mix siamo con l’acqua alla gola, costretti a fare i salti mortali per cercare di garantire tutti i servizi nelle varie emergenze del paese, incendi compresi”.

A lanciare l’allarme è il sindacato Conapo dei vigili del fuoco che parla di ”ritardi di alcune regioni nel trasferire ai vigili del fuoco le convenzioni che erano del soppresso corpo forestale dello stato e gestione a volte al risparmio con risorse regionali stanziate in modo insufficiente con il potenziamento dei servizi che in alcune realtà avverrà solo dal mese di luglio in avanti mentre l’emergenza è già conclamata”.

”Chiediamo ai ministri Minniti e Madia – afferma il segretario generale del Conapo, Antonio Brizzi – di sbloccare subito i fondi per le assunzioni straordinarie di vigili del fuoco, è imperativo assumere urgentemente i 3 mila vigili del fuoco che mancano dagli organici per non trovarci poi impreparati anche nelle emergenze future”.

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