Prostituzione. Bltz contro clan di nigeriani. Riducevano in schiavitù le loro connazionali

PESCARA – Il blitz di questa mattina degli agenti della squadra mobile di Pescara ha portato all’arresto 6 malviventi di origine nigeriana. Tutti accusati di riduzione in schiavitù finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ai danni delle loro connazionali.

Le ignare donne venivano sottoposte a riti Voo-doo nel loro paese d’origine, in modo da far leva sulla credenza popolare e ottenere il silenzio di quanto stava succedendo. E poi una volta sbarcate in Italia venivano fatte prostituire. Ma non solo. Le donne nigeriane subivano ogni sorta di violenza dai loro aguzzini,i quali minacciavano pesanti ritorsioni anche nei confronti dei loro familiari se si fossero ribellate.   Le indagini, partite lo scorso anno sotto il coordinamento della Procura Distrettuale di L’Aquila, sono durate diversi mesi e si sono basate sia sulle dichiarazioni di alcune delle ragazze sfruttate, sia su numerose intercettazioni e servizi di controllo e pedinamento. Nell’operazione odierna, coordinata dal Servizio Centrale Operativo di Roma, sono attualmente impiegati 50 agenti delle Questure di Pescara e Bari, del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e del Reparto Mobile di Senigallia.

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