Muratore romeno abusava della sorella disabile da 7 anni

 

BOVALINO (Reggio Calabria) – Abusava della sorella disabile da  7 anni, ovvero da quando la ragazza aveva 16 anni, questo almeno secondo quanto accertato dalla polizia.

Purtroppo le violenze, che avvenivano nelle mura domestiche, sono venute alla luce solo quando la vittima è rimasta incinta ed ha, solo a quel punto, trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia. 

Protagonista di questa raccapricciante vicenda un muratore di nazionalità romena di 31 anni, sposato e padre di due bambini. Gli agenti del commissariato di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, indagavano sul caso da tempo ma si erano scontrati con l’omertà di chi pur sapendo o sospettando qualcosa non collaborava e non denunciava il fatto. Tra questi la stessa madre della ragazza, che secondo gli investigatori era a conoscenza di tutto. Attualmente la ragazza è stata allontanata dalla madre e assegnata ai servizi sociali.

La svolta nelle indagini si è avuta a seguito di un accertamento presso l’ospedale di Locri, dove è emersa la gravidanza della giovane disabile. Gli elementi raccolti e le indicazioni fornite dal  terribile e sofferto racconto della vittima hanno consentito di far emergere la verità e di procedere quindi all’arresto del fratello. Gli agenti, coordinati dal pm Sgueglia della Procura della Repubblica di Locri, ieri hanno arrestato l’uomo accusato di violenza sessuale continuata su persona disabile. 

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