Maltempo. 11 le vittime per il gelo. Ancora disagi

ROMA – C’è un’altra vittima del freddo a Roma. Il corpo di un uomo, probabilmente un clochard, è stato trovato stamani a Ostia, sul litorale romano, in un parco in via delle Azzorre. Ieri nello stesso posto era stata trovata morta una donna ucraina senza fissa dimora.

Nel Teramano e in provincia di Chieti due persone sono morte per infarto mentre spalavano la neve. Salgono così a undici le vittime per il gelo. Gli altri decessi ieri ad Avellino, Bari, Perugia, Isernia e nell’Aquilano. Inoltre due alpinisti sono stati travolti da una valanga in Alta Val Pusteria.

Nel frattempo le temperature gelide e la neve continuano a creare disagi. In molte regioni del centro-nord, migliaia di comuni ancora senza elettricità, passeggeri ancora bloccati sui traghetti nel porto di Ancona: è questa la situazione oggi. Fiocchi bianchi in Lombardia, nelle Marche ed in Emilia Romagna, mentre in Piemonte e Valle d’Aosta le temperature sono precipitate fino ad un record di -21,6 gradi nell’astigiano e -21 a Cogne. In Veneto -24 gradi sull’altopiano di Asiago. Ancora oltre ottantamila famiglie sono senza luce nelle regioni del centro sud. Restano chiuse le autostrade abruzzesi, A24 e A25 e chiuso fino a domattina l’aeroporto di Rimini, mentre alcuni voli sono stati cancellati a Fiumicino. Circolazione con catene sul Vesuvio. E contro l’emergenza scende in campo l’esercito: 400 uomini e 70 mezzi dislocati in diverse regioni. A Roma la notte è trascorsa senza nevicate, ma le temperature rigide hanno provocato la formazione di ghiaccio e diverse strade sono state chiuse perchè impraticabili. Funzionano normalmente le metropolitane e le ferrovie urbane. Ad Ancona, sono ancora bloccati a bordo di tre traghetti i passeggeri e i camionisti arrivati nel porto marchigiano dalla Grecia, costretti a restare in nave perchè la neve ha quasi paralizzato la viabilità. A Ostia, un’altra persona senza fissa dimora è stata trovata morta nella stesa area dove ieri era stata trovata una donna ucraina; nel teramano, un uomo è morto per un infarto mentre spalava la neve davanti alla sua abitazione; anche ad Archi (Chieti) un anziano ha avuto un malore mentre spalava il ghiaccio ed è morto.

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