Immigrazione. Sbarco a Pozzallo, fermato scafista

RAGUSA –  Fermato a Pozzallo (Ragusa) dalla polizia un senegalese accusato di aver pilotato uno dei due gommoni soccorsi da una petroliera, che ieri ha sbarcato i profughi, in tutto 183 persone, a Pozzallo.

L’uomo e’ stato individuato grazie alle testimonianze degli immigrati. Le indagini continuanto per identificare lo scafista dell’altro gommone. I 183 immigrati, tutti uomini, hanno dichiarato di provenire da Senegal, Gambia, Nigeria, Guinea Bissau e Costa d’Avorio.   L’arrestato, Calo Boye, 21 anni, e’ stato indicato come il timoniere di uno dei due gommoni, partono fianco a fianco dalla Libia con a bordo rispettivamente 94 e 89 persone, poi separatisi e infine soccorsi entrambi dalla petroliera “Conti Agulhas”. Gli organizzatori della traversata hanno incassato circa 50 mila dollari a gommone. Boye deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina e aggravata dall’elevato numero dei profughi trasportati, dall’averli esposti a pericolo per la loro vita e incolumita’, e dall’averle sottoposte a un trattamento inumano e degradante. Con il senegalese, sono finora 7 gli scafisti arrestati nel 2015 a Pozzallo per altrettanti sbarchi. Nel 2014 erano stati fermati 200 trafficanti. 

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