Sequestrati libri antichi a Milano, indagato Dell’Utri

MILANO – I carabinieri del Nucleo patrimonio culturale di Monza hanno sequestrato ventimila volumi di notevole importanza dal punto di vista storico e documenti datati tra il XV e il XIX secolo  per un valore di milioni di euro, appartenenti a Marcello Dell’Utri.  Il sequestro è avvenuto in parte nella biblioteca della sua Biblioteca, in via Senato, attualmente chiusa, e in parte presso un magazzino di deposito, l’Opencare in via Piranesi. 

Dell’Utri è stato indagato con l’accusa di ricettazione ed esportazione illecita all’estero di opere d’arte. Le indagini sono ancora in corso e hanno consentito di accertare la presenza “di opere asportate, in epoca e con modalità ancora ignote, da biblioteche pubbliche ed ecclesiastiche insistenti sull’intero territorio nazionale”. Anche alcuni dirigenti della Fondazione Biblioteca son indagati con le stesse ipotesi di reato di Dell’Utri.

L’indagine è nata dalla vicenda del saccheggio della storica biblioteca dei Girolamini, nel centro antico di Napoli, dalla quale furono sottratti migliaia di libri, molti dei quali di inestimabile valore. Secondo il pm di Milano che ha coordinato l’inchiesta, Luigi Luzi, non sono però stati trovati collegamenti con i volumi sequestrati all’ex senatore. 

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