Scoperta frode fiscale da 23 milioni di euro

VARESE – La Guardia di Finanza di Gallarate, nell’attività di contrasto delle frodi fiscali e di forme di illegalità economico-finanziaria, nel corso di indagini coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Rosaria Stagnaro, ha scoperto una vasta “”frode carosello”” con un giro milionario di fatture false, che ha interessato diverse imprese operanti in Italia e all’estero.

In particolare – spiegano le Fiamme Gialle – sono state individuate 15 società coinvolte nel sistema di frode di cui 3 di diritto elvetico e 5 con sede in diversi Paesi dell’Unione Europea (Austria, Spagna e Slovenia).L’attività ha avuto inizio a seguito di un’analisi di rischio effettuata nei confronti di imprese operanti nel settore dell’informatica e dell’elettronica. Nel corso degli approfondimenti si è riscontrato che un’impresa rivestiva un mero ruolo di “”filtro”” con altri soggetti imprenditoriali sia italiani che esteri. A seguito dell’analisi dei flussi finanziari registrati sui conti correnti bancari intestati alla società, nonché alla compagine societaria, si è potuto ricostruire il reale giro di affari ammontante ad oltre 23 milioni di euro di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, con conseguente evasione all’Iva. per oltre 3 milioni di euro.Per tali illeciti sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio tre persone per i reati previsti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

 

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