Giornata del Rifugiato. Osce sbarca a Lampedusa

AGRIGENTO –  Il presidente della Commissione Generale Democrazia, Diritti Umani e Questioni Umanitarie dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, l’On. Isabel Santos (MP, Portogallo), è oggi a Lampedusa, dove incontrerà migranti, rifugiati, e operatori del centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa, nonché rappresentanti delle ONG impegnate ad alleviare la crisi umanitaria nel Mediterraneo.

“È tragico che la nostra commemorazione della Giornata Mondiale del Rifugiato è così rilevante. Nel corso di questa settimana le Nazioni Unite hanno annunciato che il numero di persone sfollate nel mondo ha raggiunto il livello più alto mai registrato: un essere umano su 122 è oggi un rifugiato o uno sfollato. Qui a Lampedusa, dove si fronteggia in prima linea la tragedia umana che il Mediterraneo è ormai diventato, è evidente che molto di più si può e si deve fare al fine di affrontare questa crisi. Certo ciò richiederà risorse finanziarie, ma più di ogni altra cosa richiederà volontà politica, che è fin troppo scarsa al giorno d’oggi” ha detto Santos.”È vergognoso che alcuni paesi dell’Europa meridionale sono stati lasciati soli ad affrontare questo problema, mentre altri erigono muri – sia attraverso le loro politiche, sia fisicamente. Il principio di solidarietà europea deve essere applicato anche in tempi di difficoltà, non solo quando i tempi sono prosperi. Parole vuote di sostegno per l’Italia, la Turchia, la Grecia e altri paesi che cercano di far fronte a questa calamità semplicemente non funzionano. Ricordiamo, allo stesso tempo, che la stragrande maggioranza di coloro che fuggono loro case rimangono nei paesi in via di sviluppo. Al mondo industrializzato si chiede di affrontare solo la punta dell’iceberg.

“Faccio appello a tutti i paesi affinché accelerino immediatamente e migliorino l’efficienza delle procedure di accoglienza dei migranti, le procedure di asilo e per di concessione dello status di rifugiato. Questo non solo aiuterà le persone disperate in fuga dalle loro case, ma sosterrà la loro integrazione nella società e ridurrà la pressione sui bilanci. Faccio inoltre appello ai leader europei affinché dimostrino coraggio, mettendo da parte la xenofobia che si è insinuata nel nostro dibattito, e riconoscano pubblicamente la forza che gli immigrati portano alla nostra società.”Quarant’anni fa, nel documento fondativo dell’OSCE, l’Atto finale di Helsinki, i nostri leader hanno riconosciuto il dolore di coloro che sono separati dalle loro terre e si sono prefissi l’obiettivo ‘di facilitare una maggiore libertà di movimento e di contatti … e di contribuire alla soluzione dei problemi di interesse umano che sorgono a tale riguardo.’ Dobbiamo trarre ispirazione da quella visione e riconoscere l’imperativo morale ed etico ad agire.”Il presidente Santos, accompagnata dalle parlamentari della delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, Marietta Tidei, relatrice della Commissione Generale Affari Economici, Scienza, Tecnologia e Ambiente, e Cristina De Pietro, si recherà a vari centri di accoglienza e incontrerà, nei prossimi giorni, le organizzazioni della società civile di Catania e Mineo.

Condividi sui social

Articoli correlati