Gaza, fuggito all’estero uno degli assassini di Vittorio Arrigoni

GAZA –  È fuggito all’estero uno dei palestinesi condannati all’ergastolo a Gaza per aver ucciso nell’ aprile 2011 l’attivista italiano Vittorio Arrigoni.

Lo afferma l’ agenzia di stampa di Gaza ‘Akhbar Falastin’ secondo cui nei giorni scorsi Mahmud al-Salfiti ha approfittato di un permesso concessagli in occasione del digiuno del Ramadan per lasciare la striscia di Gaza. L’agenzia aggiunge che potrebbe aver trovato riparo in Siria. Da Hamas finora non è giunto alcun commento. Per il rapimento e l’uccisione di Arrigoni erano stati condannati quattro membri di una cellula locale di salafiti. Due di essi – al-Salfiti e Tamer al-Hasasna – erano stati condannati all’ergastolo; in seguito la pena era stata commutata in 15 anni di carcere. Uno dei loro compagni si era reso irreperibile, mentre un quarto ha già scontato una pena più lieve ed è tornato in libertà. Attualmente, a quanto pare, in carcere resta solo al-Hasasna. Nel corso delle sue attività a favore di Gaza Arrigoni aveva raccolto una notevole popolarità fra la popolazione palestinese. Oggi la sua memoria è tenuta viva da un asilo-nido a Khan Yunes e da un ristorante di Gaza che porta il suo nome.

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