Bari. Faida tra clan a Terlizzi, 7 arresti

BARI – Padre e figlio, Michele e Giuseppe Baldassarre, 59 e 37 anni, rimasero feriti da diversi colpi d”arma da fuoco lo scorso 30 a giugno nel centro di Terlizzi, in provincia di Bari, ma, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Molfetta, facevano parte loro stessi di un commando che stava mettendo a segno un agguato ai danni di un loro rivale, nell”ambito di una faida tra famiglie, che però non si fece sorprendere e agì per primo. I militari hanno eseguito stamane sette misure cautelari (5 in carcere, 2 ai domiciliari) emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno chiarito che del commando facevano parte Michele Baldassarre e tre figli (Giuseppe, Gioacchino e Vincenzo), armati di kalashnikov e revolver 357 magnum. L”obiettivo era il loro vecchio rivale Roberto Dello Russo. Quest”ultimo era accusato assieme ai suoi di avere minacciato poco prima Vincenzo Baldassarre davanti alla compagna e alla figlia di 10 anni. Dello Russo non si fece sorprendere e, dopo un violento conflitto a fuoco, ebbe la meglio sparando ai due Baldassarre nonostante avessero alzato le mani in segno di resa. Anche Dello Russo è finito in manette con le stesse accuse dei quattro rivali. Durante la sparatoria rimase ferita anche una passante, alla gamba sinistra.

Sullo sfondo una serie interminabile di ”botta e risposta” tra i due gruppi che da tempo si fronteggiavano con minacce e avvertimenti. I carabinieri hanno anche fatto luce su un altro episodio accaduto il 15 aprile scorso, quando arrestarono due albanesi armati di kalashnikov e pistola. Le successive indagini hanno chiarito che i due, assieme ad un terzo complice connazionale, attualmente latitante, avevano pianificato l”omicidio di Gioacchino Baldassarre, che avrebbe dovuto essere ucciso mentre andava a firmare nella caserma dei carabinieri.

 

Condividi sui social

Articoli correlati