Torturano, uccisero e diedero fuoco al pusher due anni fa. Arrestati i due responsabili

PALERMO – Due persone di 51 e 33 anni sono state arrestate dai carabinieri di Misilmeri, in provincia di Palermo, perché ritenute responsabili dell’omicidio e della distruzione del cadavere di Massimiliano Milazzo, il cui corpo fu trovato carbonizzato e con le mani mozzate, il 30 giugno 2013 nelle campagne in provincia di Palermo.

L’ordinanza è stata emessa dal gip di Palermo su richiesta della Procura di Termini Imerese. Le indagini hanno consentito di identificare i due sospettati i quali avrebbero agito dopo aver indotto la vittima a seguirli con l’inganno in un’area di campagna ed averla violentemente percossa, procurandone la morte.Il movente del delitto è stato ricondotto all’atteggiamento irriguardoso che la vittima avrebbe assunto nei confronti di alcuni membri della famiglia di uno dei due arrestati, spacciando droga nei pressi delle loro abitazioni e commettendo furti.Dall’attento esame dei numerosi filmati acquisiti da telecamere sparse sul territorio di Misilmeri, si è potuto appurare che la vittima aveva trascorso parte del pomeriggio del 26 giugno 2013 in un bar del paese, dove incontrò i suoi carnefici, e con loro a bordo delle loro auto si allontanò dal centro abitato, per non farne più ritorno.Inoltre, sempre dalle immagini di sorveglianza, si vede il nipote di uno dei due killer mimare chiaramente i gesti del taglio delle mani e di un pestaggio.

 

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