Mafia: estorsioni e droga; 22 arresti a Gela, preso il nuovo boss

CALTANISETTA – Smantellata una cosca mafiosa specializzata nelle estorsioni e nel traffico di sostanze stupefacenti in provincia di Caltanissetta.

La Squadra mobile ha eseguito a Gela ventidue misure di custodia cautelare, diciotto in carcere e quattro ai domiciliari. Colpiti personaggi di spicco appartenenti ai clan di Cosa nostra Rinzivillo ed Emmanuello. Arrestato anche il nuovo reggente di Gela e decapitati i vertici della cosca. Gli indagati, sono accusati a vario titolo, di associazione mafiosa, aggravata dall’uso delle armi, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e alle estorsioni.

L’operazione, denominata “Redivivi”, ha consentito agli inquirenti, di ricostruire i nuovi assetti della mafia gelese. Nonche’ i suoi affari, realizzati anche grazie ad alleanze che superavano i confini provinciali e persino dell’organizzazione. Il gruppo criminale, infatti, ha messo in piedi un fiorente traffico di stupefacenti che serviva a sostenere la cosca, forte anche dell’alleanza con membri della “Stidda” ragusana. Importante sottolineare come le indagini siano state avviate sulla base delle dichiarazioni di alcuni imprenditori gelesi che, nel 2014, hanno deciso di ribellarsi iniziando cosi’ a collaborare con gli investigatori grazie anche al supporto dell’Associazione Antiracket di Gela. Le vittime erano stanche di subire minacce e intimidazioni da parte di alcuni membri del clan, tese ad estrometterli dal redditizio mercato del recupero di materiali plastici e ferrosi nelle serre delle campagne del comprensorio di Gela, nelle quali il clan avrebbe anche imposto il servizio retribuito della guardiania. L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Caltanissetta, e’ stata eseguita dagli uomini della Squadra Mobile nissena, diretta dal dirigente Marzia Giustolisi e dagli agenti del commissariato di Gela, in collaborazione con la Squadra Mobile di Livorno e con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e di Unita’ Cinofile. I particolari, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 10, alla Procura di Caltanissetta.

Secondo quanto accertato dall’inchiesta, l’attuale reggente di Cosa nostra gelese era Vincenzo Trubia, 44 anni, tra gli arrestati, il quale aveva cercato di rafforzarsi unendo gli affiliati dei gruppi Rinzivillo ed Emmanuello. L’operazione ha peraltro permesso di riscontrare le dichiarazioni degli imprenditori e di individuare il “sistema mafioso” che imponeva il proprio diktat sul territorio, minacciando pesantemente gli imprenditori del settore della raccolta della plastica. Trubia, nonostante la misura della sorveglianza speciale che gli impediva di uscire dal comune di Gela, ha creato nuove alleanze nel tessuto criminale, tentando di riorganizzare il clan e di riprendere in mano il controllo del territorio gelese, lucrando sulle estorsioni, sul traffico di stupefacenti e sul condizionamento dell’attivita’ imprenditoriale, compresa quella della raccolta di materiale plastico e ferroso da conferire in siti autorizzati. Strategia perfezionata con l’imposizione del servizio della “guardiania” presso le aziende agricole delle contrade Mignechi, Bulala ed in altre zone limitrofe caratterizzate dalle coltivazioni in serra. Alcuni degli arrestati, inoltre, si dedicavano al traffico di cocaina e hashish per finanziare le casse dell’organizzazione. Sotto questo profilo, e’ stato dimostrato che Cosa nostra gelese ha stretto alleanze per il traffico di droga con esponenti della cosca Dominante-Carbonaro, riconducibile alla Stidda attiva nel Ragusano. Notevole la disponibilita’ di armi, pistole e fucili utilizzati per intimidire imprenditori concorrenti. Nel corso del blitz sono stati sequestrati 15.000 euro in contanti, tre pistole e 100 cartucce, nonche’ un fucile a pompa con 25 cartucce. Questo l’elenco degli arrestati: Vincenzo Trubia, 41 anni, Nunzio Trubia, 55 anni, Davide Trubia, 33 anni, Rosario Trubia, 25 anni, Luca Trubia, 24 anni, Simone Trubia, 20 anni, Andrea Pasquale Trubia, 33 anni, Lino Pasquale Trubia, 27 anni, Luigi Rizzari, 39 anni, Rosario Caruso, 36 anni, Graziano Francesco Giovane, 32 anni, Ruggiero Biundo, 40 anni, Manuele Rulla, 30 anni, Cristofer Luca Tasca, 22 anni, Fabio Crisci, 23 anni, Baldassare Nicosia, 32 anni, Giuseppe Carnazzo, 30 anni, Rosario Trubia, 26 anni, Serafino Tuccio, 23 anni, Davide Rosario Alba, 32 anni, Rosario Maichol Trubia, 23 anni, il romeno Stelian Petrut, 20 anni, ricercato.

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