Maltrattamenti a pazienti disabili, sospesi 14 operatori

Codacons: escalation violenze in case cura e strutture sanitarie

CAGLIARI – Ennesimo caso di maltrattamenti, percosse, lesioni personali, omissione di referto nei confronti degli ospiti affetti da gravi e croniche forme di disabilità psicofisica.

Sono queste le accuse contestate a 14 operatori dell’Aias di Decimomannu (Cagliari), ai quali  i carabinieri del Comando provinciale e di Cagliari e gli specialisti del Nas hanno notificato le misure cautelari di sospensione dal pubblico servizio per sei mesi. A far partire le indagini, coordinate dal pm Liliana Ledda, sarebbe stato l’esposto di un dipendente dell’Aias. Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, iniziate nel 2014, i 14 operatori avrebbero maltrattato alcuni ospiti, tutti adulti, della struttura sanitaria dove si trovano a causa delle loro condizioni psicofisiche.  

“In Italia – come afferma il Codacons – si sta registrando una vera e propria escalation di violenza all’interno di case di cura e strutture sanitarie che ospitano disabili e anziani”. “Ancora un grave caso di maltrattamenti a danno di persone deboli ed indifese che indigna e pone seri interrogativi su come operano tali strutture e il personale che vi lavora – spiega il Presidente, Carlo Rienzi – il vero problema, tuttavia, è che mancano controlli e verifiche periodiche che accertino la qualità del servizio reso e il rispetto dei diritti dei pazienti. Serve incrementare la vigilanza con ispezioni continue e attente verifiche sul personale, affinché simili episodi non si ripetano più” .

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