1 Maggio: Concerto dedicato a Giulio Regeni

ROMA  – “Here’s to you”. Testo di Joan Baez e musica di Ennio Morricone in memoria degli anarchici italiani Sacco e Vanzetti ingiustamente processati e condannati a morte sulla sedia elettrica negli Usa nel 1927, per essere poi riabilitati 50 anni dopo.

Ma oggi, 1 maggio 2016, al Concertone di Roma quell’affermazione-simbolo era tutta per Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano sequestrato, torturato ed ucciso in Egitto ad opera ancora di ignoti. Il tradizionale evento musicale promosso da Cgil, Cisl e Uil e che richiama in piazza San Giovanni in Laterano decine e decine di migliaia di persone si e’ aperto infatti con la dedica a Regeni, e la sua foto, quella che tutti ormai conoscono bene, era sui maxischermi allestiti nell’area. “C’era un ragazzo di 28 anni che amava la liberta’. Si chiamava Giulio Regeni. Chiediamo giustizia e liberta’ per quel ragazzo che e’ in ognuno di noi”, e’ il messaggio fatto avere dai genitori del ricercatore ai giovani in piazza, e con loro a tutta Italia. Luca Barbarossa il conduttore della kermesse cominciata alle 15 e che andra’ avanti fino alle 24, con diretta tv su Rai3 e radiofonica su Radio2 Rai, ha quindi per l’appunto intonato ‘Here’s to you’, per poi sottolineare “Non smettiamo di chiedere giustizia per lui e per tutte le persone private dei diritti”. Al momento sono stimate in oltre 50mila le persone presenti in piazza per seguire il Concertone.

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