Firenze. Si rompe un tubo voragine sul Lungarno. E’ polemica

FIRENZE – Fa davvero impressione la notizia di oggi, ovvero di una voragine che si è estesa per almeno 200 metri sul Lungarno Torrigiani a Firenze. A causare il crollo sarebbe stata la rottura di un tubo.

“Intorno a mezzanotte e mezzo – riferisce il sindaco Dario Nardella – i vigili urbani sono stati chiamati e verificato che si era rotto un tubo dell’acquedotto sul lungarno da 70 centimetri di diametro. Alle 6.14 il crollo”.  Il sindaco ha convocato alle ore 11.30 l’unità di crisi in Palazzo Vecchio per  fare il punto sulla situazione. Nel frattempo Nardella è in stretto contatto con la protezione civile  e con il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti.

L’episodio ha sollevato parecchie polemiche, in quanto l’emergenza sarebbe stata gestita in ritardo.  “Già stanotte c’era acqua in strada. Mio figlio è tornato verso mezzanotte e si è dovuto togliere le scarpe: l’acqua, mi ha riferito, gli arrivava sopra le caviglie. Ha chiamato i vigili ma noi non abbiamo poi visto nessuno”. E’ quanto riferisce una signora che abita in uno dei palazzi sul lungarno Torrigiani, dove stamani dopo le 6 si è verificato una voragine che ha squassato la strada per circa 200 metri, provocando danni anche alla spalletta: una ventina le auto finite nella grande buca apertasi. “Mio figlio – riferisce sempre la donna – già stanotte ha deciso di spostare la sua auto e ha avvisato chi conosceva e aveva l’auto parcheggiata sul lungarno”. “Non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho aperto stamani il portone” riferisce invece il portiere di un altro palazzo del lungarno. “Non ho sentito alcun rumore”, aggiunge. In seguito al crollo il lungarno è stato chiuso sia all’altezza del ponte alle Grazie sia lato Ponte Vecchio, con i proprietari delle auto parcheggiate che dovevano essere spostate che venivano accompagnati a prendere le loro vetture e alcuni abitanti dei palazzi del lungarno fuori dai portoni o affacciati alle finestre. 

Intanto sono stati invitati a uscire dalle loro case gli abitanti di due degli antichi palazzi che si affacciano su lungarno Torrigiani in seguito alla voragine causata dalla rottura della conduttura dell’acqua. Lo ha reso noto il sindaco Dario Nardella spiegando che il provvedimento è solo a scopo precauzionale, cautelativo e per effettuare al meglio i controlli: dai rilievi di vigili del fuoco e genio civile non risultano al momento infiltrazioni nelle cantine dei due palazzi. 

Al momento Firenze è soggetto alla mancanza d’acqua o comunque problemi nel servizio idrico. Secondo quanto spiegato dal sindaco l’acqua è stata tolta nei quartieri dell’Oltrarno e a Campo Marte, abbassata la pressione negli altri quartieri. Il sindaco ha spiegato anche che sono state mandate autobotti nelle scuole ed è stato dato ordine di servire nelle mense cestini. Publicaqua informa poi che tre autobotti sono posizionate in zona Ponte alle Grazie all’angolo lungarno Torrigiani e sullo stesso lungarno Torrigiani all’angolo tra via Bardi e Costa de Magnoli, in un tratto chiaramente non interdetto. Publiacqua spiega che problemi di abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua potranno interessare anche i comuni limitrofi della piana. 

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