Lite con la figlia incinta. La madre la accoltella costringendola a parto forzato

MILANO – Al culmine di una lite ha tirato due coltelli da cucina contro la figlia 28enne e al settimo mese di gravidanza, non solo ferendola ma ‘accelerando’ anche la nascita del nipotino venuto alla luce con un parto cesareo disposto dai medici in emergenza.

La nonna del bimbo e madre della neomamma, una milanese di 62 anni, è stata arrestata per lesioni gravissime con conseguente “acceleramento preterintenzionale” del parto della figlia. La vicenda è accaduta ieri nella tarda mattinata in un appartamento di via Plana a Milano, dove tra le due donne è scoppiata una lite furibonda con la madre che ha lanciato addosso alla figlia due coltelli da cucina causandole una ferita all’addome e con le due che si sono azzuffate. Una lite fermata solo dall’intervento del marito della donna e padre della ragazza, il quale ha poi accompagnato la figlia all’ospedale Buzzi.

Qui i medici, dopo aver riscontrato un distacco della placenta dovuto alla colluttazione e la perforazione dell’utero con emorragia, hanno proceduto con un parto cesareo d’urgenza. La giovane mamma, che non corre alcun pericolo di vita, ora rimarrà ricoverata in osservazione per alcuni giorni accanto al suo bimbo che sta bene. La nonna del neonato, invece, verrà processata lunedì per direttissima.

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