Terremoto centro Italia: 247 morti, un bilancio ancora provvisorio

ROMA – E’ confermato, al momento, in 247 il numero dei morti accertati per il terremoto di ieri, secondo quanto riferito dal Dipartimento della Protezione Civile. I feriti ospedalizzati sono 264.

L’incremento delle vittime, spiegano alla Protezione Civile, è legato al fatto che durante la notte si è completata una attività di trasporto di vittime. I feriti ospedalizzati sono 264, ma accanto a questi ci sono feriti che non sono ricoverati in ospedale e che fanno cambiare questo numero. La Protezione civile evidenzia infine “lo sforzo che tutte le strutture operative stanno facendo con uomini e mezzi altamente specializzati da tutta Italia”.

“Si tratta di un numero aperto, destinato a crescere ancora”, ha detto Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile in merito al numero delle vittime. 

Intanto tra le macerie si continua a scavare senza sosta, nelle tendopoli e nei centri di accoglienza allestiti tra Lazio e Marche è trascorsa la prima notte dopo il terremoto. “Una notte normale” ,come l’ha definita Gianni Scamuffa, responsabile del campo di Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli. Nelle zone la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza. “Sono stremati dalle scosse”, sottolinea uno dei soccorritori impegnati. “Abbiamo portato cibo e coperte a volontà”, ha spiegato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. “Molti – ha aggiunto – sono stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po’ nelle loro auto”. Spesso non lontano dalle case danneggiate dal sisma di magnitudo 6 che ieri ha squassato Lazio, Marche e Umbria, costringendo oltre 1.500 persone a lasciare le loro abitazioni. Una notte ancora caratterizzata dalle scosse, la più forte delle quali di magnitudo 4.5 alle 5:17 con epicentro tra Accumoli ed Arquata del Tronto. Anche se la gente nelle tende sembra quasi che non se accorga più.

 

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