False fatture: Ricucci condannato a 3 anni e 4 mesi da gup Roma

ROMA  – Tre anni e quattro mesi a Stefano Ricucci, due anni e mezzo all’imprenditore Mirko Coppola.

Sono queste le condanne che, al termine del giudizio con rito abbreviato, il gup Paola Di Nicola ha inflitto nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma che contestava ai due imputati il reato di emissione e utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti, per un importo complessivo di di 1,3 milioni di euro, tra il 2014 e il 2015. Alla lettura della sentenza Ricucci, attualmente detenuto nel carcere di Regina Coeli, e Coppola, agli arresti domiciliari, erano presenti in aula. A sollecitare la loro condanna e’ stato il pm Giuseppe Cascini che sta portando avanti gli accertamenti che riguardano i rapporti che legavano l’ex marito di Anna Falchi a Nicola Russo, il giudice relatore ed estensore della sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio che, ribaltando la decisione di primo grado, diede ragione nell’aprile del 2015 alla Magiste Real Estate Property, societa’ riconducibile all’immobiliarista, nella controversia che la opponeva all’Agenzia delle Entrate. Una vicenda per la quale Ricucci e Russo sono indagati per violazione del segreto d’ufficio.

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