De Luca indagato per voto di scambio

NAPOLI – Svolta giudiziaria per la vicenda che  ha visto coinvolto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la campagna elettorale per il referendum sulla riforma costituzionale.

La Procura di Napoli, che già aveva aperto un fascicolo senza ipotesi di reato sull’incontro tra De Luca e circa 300 tra sindaci e amministratori del Partito democratico in Campania, ipotizza ora l’istigazione al voto di scambio. L’introduzione dell’ipotesi di reato permetterà ai magistrati napoletani accertamenti più approfonditi. Già ieri, riportano organi di stampa, è stato ascoltato il portavoce del governatore campano, il giornalista Paolo Russo, presente alla riunione di De Luca con gli amministratori Pd campani all’Hotel Ramada lo scorso 15 novembre. Nel corso del suo monologo di circa 25 minuti, pubblicato integralmente pochi giorni dopo sul sito DE “Il Fatto quotidiano”, De Luca invitava gli amministratori Pd a impegnarsi per la vittoria del sì al referendum. A fare scalpore è stato in particolare il passaggio in cui De Luca mostra come esempio di “clientela fatta come Cristo comanda” il sindaco di Agropoli (Salerno), Franco Alfieri, invitandolo a offrire “fritture di pesce” o a portare “sugli yacht” gli elettori in cambio del loro voto. Una “battuta goliardica”, l’ha definita ieri De Luca in Consiglio regionale della Campania, dove si è discussa una mozione di sfiducia presentata dall’opposizione di centrodestra, poi respinta dall’aula. (Zca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 14-DIC-16 10:08 NNNN

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