Amianto: chieste 8 condanne per ex amministratori della Breda

MILANO  – Otto condanne a pene tra i due e i quattro anni e undici mesi di carcere sono state chieste dal pm milanese Nicola Balice per altrettanti ex amministratori della Breda Termomeccanica-Ansaldo, accusati di omicidio colposo per le morti di una decina di operai che sarebbero state causate dall’esposizione all’amianto.

I fatti risalgono a un periodo compreso tra gli anni ’70 e il 1985. Nella sua requisitoria, durata tre udienze, il pm ha fatto riferimento a condotte “gravemente colpose” da parte degli imputati, che “sapevano di mettere a rischio i lavoratori” e che “se ne sono infischiati fino al 1985” delle norme sull’amianto. Per il rappresentante della pubblica accusa non ci sono dubbi: quelle morti sono state causate da mesotelioma pleurico o tumori polmonari provocati dalla presenza di amianto all’interno dello stabilimento di viale Sarca. “Oltre il 70 per cento dei manufatti nella fabbrica conteneva amianto. Gli operai lavoravano in un ambiente scarsamente ventilato ed e’ pacifico che siano stati esposti all’amianto”.

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