Migranti, sbarcano in 526 a Pozzallo: fermati 4 scafisti

RAGUSA – La polizia, in seguito allo sbarco di ieri mattina a Pozzallo (Ragusa) di 526 migranti, ha fermato 4 persone, sospettate di essere gli scafisti dei gommoni. Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti, provenienti dal centro Africa, sono stati ospitati presso l’hot spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Alle ore 7.45 del 14 aprile, la nave Aquarius di Medici Senza Frontiere è stata inviata per recuperare un gommone carico di circa 119 migranti. L’imbarcazione alle 8.02 ha intercettato e tratto in salvo i migranti. Poi ha soccorso altri 3 natanti trasbordando dai gommoni complessivamente 526 persone. In uno dei gommoni il personale della nave ha trovato il cadavere di un giovane. Dopo aver concluso le operazioni di trasbordo, l’unità di soccorso ha fatto rotta verso il porto di Pozzallo dove è arrivato alle 13.30 del 15 aprile. Dopo le operazioni sanitarie di rito, i migranti sono stati trasferiti all’hot spot per le operazioni di pre-identificazione.

Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità, nonostante la presenza di persone che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e minorenni. Alle procedure hanno partecipato 30 agenti della polizia di Stato e personale delle forze dell’ordine e dell’esercito, così come degli enti inviati dalla prefettura di Ragusa, protezione civile, Croce rossa italiana e medici dell’Asp per le visite mediche. La squadra mobile di Ragusa, con la partecipazione della guardia di finanza e dei carabinieri, ha sottoposto a fermo 4 scafisti grazie alle indicazioni dei migranti. Gli scafisti si sono arruolati tra le fila dei trafficanti libici accordandosi per non pagare il viaggio in cambio della conduzione del natante. 

Tra i migranti giunti a Pozzallo anche il corpo di un giovane nigeriano di circa 20 anni. Dall’ispezione cadaverica è emerso che con molta probabilità è morto di stenti e per disidratazione. I testimoni hanno riferito di un malore accusato dal giovane anche prima della partenza, elemento che fa pensare a una morte naturale e non per responsabilità dello scafista o di altri. Il viaggio che i migranti effettuano prima di arrivare in Libia è molto duro e non tutti riescono a superarlo. I 4 arrestati sono stati portati al carcere di Ragusa.

 Nel 2017 sono 31 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 200 scafisti dalla polizia giudiziaria.

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