Tor sapienza. Chi ha paura della paura

Fuggire dalla guerra e ritrovarsi nella guerriglia urbana guardando il mondo con gli occhi di un bambino

Il mio nome è Abu e ho 12 anni sono arrivato in Italia dalle coste dell’africa. Ho attraversato il deserto e poi il mare agitato, ho vissuto le fatiche del cammino, il freddo della notte stretto su un barcone accanto ai miei fratelli. Ho guardato i grandi parlare fra loro e abbracciarsi, ho osservato le pieghe delle labbra arse dal sole, li ho guardati negli occhi per trovare la forza di resistere nei momenti in cui sentivo di non sopravvivere alla fatica.

Mi sono specchiato negli altri in un mare di miseria, sporcizia e odore di umanità, ma anche di coraggio e forza e speranza. Quando sono arrivato in una notte d’autunno, in questo paese nuovo che si chiama Italia, ho visto palazzi alti e un lungo fiume di automobili rumorose, ho visto uomini e donne non guardarsi ne parlare fra loro, correre veloci verso i luoghi di lavoro. Ho visto volti cupi e pochi sorrisi.  Sembravo invisibile ai loro occhi. Poi in una notte mentre ero nel centro che ci accoglie ho sentito grida e ho visto la polizia e persone arrabbiate che sembravano impazzite.

Mi sembra di essere dentro una guerra, ma non capivo chi fosse il loro nemico. Mi hanno detto che sono uomini e donne esasperati, che subiscono una situazione di forte degrado e insicurezza. Che la gente del posto è terrorizzata. Che non si sente sicura neanche quando sta in casa.  Mi hanno detto che ci sono tanti stranieri nel quartiere e campi nomadi e un numero elevato di furti e aggressioni e che le persone chiedono aiuto alle istituzioni, ma tutto cade nel vuoto.

Poi sono arrivati alcuni uomini politici che hanno aumentato la rabbia e l’odio, mentre in molti dicevano che gli immigrati sono diversi, che rubano il lavoro , che bisogna rimandarli nel loro paese da dove sono fuggiti per la guerra. Ho visto i grandi arrivati con me sentirsi braccati, minacciati dentro questa guerriglia, in una caccia contro lo straniero. Quando mi hanno portato via le macchine della polizia, ho capito che adesso non sono più invisibile. Negli occhi degli Italiani ho visto odio e paura.

Sono Abu ho 12 anni e ho paura della paura.

 

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