Pagare il canone Rai conoscendo i lauti guadagni dei dipendenti pubblici

ROMA – Agli italiani – con o senza errori – è stata recapitata in questi giorni la bolletta dell’energia elettrica con l’aggiunta della prima tranche di 70 euro per pagare il canone Rai.

Peccato che subito dopo siano usciti gli stipendi dei dirigenti Rai, dei giornalisti, anche di quelli che non lavorano ma vengono strapagati e  il canone obbligatorio ha già il sapore di un raggiro di Stato bello e buono. Pagare obbligatoriamente un canone per avere una televisione pubblica molto discutibile, in cui tra l’altro non si conoscono tuttora le cifre d’ingaggio di alcuni noti presentatori. E’ questa la trasparenza?

Non a caso il fatto di pagare i lauti stipendi attraverso la bolletta è una modalità su cui il Codacons ha già presentato un esposto perchè c’è il sentore addirittura di un reato erariale. LO stesso Codacons ha definito la questione come una “vergogna nazionale”.  “Numerosi direttori Rai guadagnano stipendi superiori ai 300mila euro annui e molti altri hanno compensi compresi tra i 200 e i 300mila euro. Già questo basterebbe per gridare allo scandalo ma c’è dell’altro ha precisato Carlo Rienzi, presidente del Codacons “una folta schiera di giornalisti e manager della rete percepirebbe stipendi tra i 205 e i 240mila euro annuo senza ricoprire alcun incarico: in buona sostanza vengono pagati per non lavorare”.

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