Incidente Roma. Esplode la rabbia contro i Rom

ROMA – “Mio fratello si consegnerà oggi pomeriggio”. Queste le parole della sorella di uno dei minorenni ricercati dalla polizia per l’incidente dove ha perso la vita una donna di origine filippina a Roma. Già ieri la famiglia del giovane aveva fatto un appello invitando il ragazzo a costituirsi, ma al momento ancora non c’è traccia dei due fuggitivi.

Intanto la comunità Rom vive momenti di grande tensione e soprattutto paura. 

“Ho paura anche di andare al bar, non ci muoviamo più da soli fuori dal campo”, ha detto un rom che risiede nel campo MOnachina. “Questa mattina alcune persone in macchina si sono fermate e ci hanno detto “Vi diamo fuoco” e un altro ha gridato  appena vedo ragazzini li investo con la macchina”, ha aggiunto. “Ma noi che colpa abbiamo? I ragazzi che hanno provocato l’incidente non sono neanche nostri parenti”. “A noi dispiace tanto per la donna che è morta ma non siamo tutti uguali, anche gli italiani commettono reati, ma appena facciamo noi qualcosa veniamo tutti attaccati dall”opinione pubblica – si sfoga il giovane – Quei due ragazzi si dovevano fermare ma adesso non possiamo pagare noi per la loro colpa”.

Insomma, regna la paura tant’è che circa 20 bambini della stessa comunità che ogni mattina vanno alla  vicina scuola  “Nando Martellini” accompagnati dal pulmino del Comune di Roma, oggi solo in cinque erano in classe. “Io i miei figli li ho mandati a scuola oggi nonostante la paura. Anche gli assistenti volontari dell’Arci che vengono qui hanno paura e ci hanno detto di fare attenzione ai nostri figli e di restare a casa”.

Sulla vicenda è intervenuto il vicesindaco di Roma Luigi Nieri: ”Noi dobbiamo superare definitivamente i campi nomadi. “Chi ha il diritto alla casa avrà una casa, chi no andrà a trovarsi un alloggio per conto suo – spiega – Il processo di integrazione dovrà essere un asse portante”. E parlando di cosa l’amministrazione avesse fatto sul tema campi rom Nieri aggiunge: “Abbiamo iniziato un lavoro per riportare la legalità mandando via da Salviati, Castel Romano e Salone le famiglie con un reddito elevato o proprietà”.  

Nel frattempo stasera in Campidoglio la comunità filippina di Roma ha organizzato un raduno di solidarietà in ricordo di Corazon Abordo, la donna rimasta vittima dell’incidente. In rappresentanza dell’amministrazione capitolina partecipano lo stesso vicesindaco di Roma Luigi Nieri insieme agli assessori della giunta capitolina. L’appuntamento è per le 19 in piazza del Campidoglio.

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