Grecia colpire uno stato per educarne 27. Renzi genuflesso alla Germania

ROMA – Spesso vediamo politici, ministri, salire in cattedra a dettare la ”buona politica”.

Il nostro premier, che non è stato eletto dal popolo, ha giudicato prima un azzardo, poi un errore, il referendum indetto da Tsipras in Grecia. Un referendum che il primo ministro Greco aveva inserito, prima delle elezioni, nel ‘programma di Salonicco’. E’ triste constatare come in Europa il ricorso alla volontà popolare venga guardato con fastidio, come se fosse un impaccio o una complicazione. 

Il vertice Renzi-Merkel di ieri rappresenta uno dei momenti più brutti della nostra storia recente e segna una svolta storica. Mai l”Italia aveva tenuto un comportamento così subalterno verso le oligarchie finanziarie e verso la Germania. Craxi e Andreotti, ai quali Renzi spesso è stato paragonato, non si sarebbero mai genuflessi davanti alla Merkel. Colpire uno Stato per educarne 27: questo il progetto che la Trojka starebbe perseguendo nei confronti del governo greco e dell’intera Unione.  Non andremo in Grecia in visita turistica. Andremo ad Atene, che è la culla dell’Europa. Ed è impensabile strappare la foto del Partenone dal grande album di famiglia del nostro continente. Non c’è alternativa tra Europa sì ed Europa no. Ma sono in gioco due idee diverse dell’Europa. C’è una miseria culturale di cui Renzi e coprotagonista e responsabile. E’ questo l’oggetto del referendum greco.

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